Twiga Baia Beniamin, le novità dell’epoca Del Vecchio

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Twiga è un’altra cosa. Lo si è già notato a Marina di Pietrasanta, dove è scomparsa la giraffa simbolo del brand che fu creato da Flavio Briatore. E ora lo si nota anche a Ventimiglia, Baia Beniamin, novità della stagione 2024 e ora in piena trasformazione con l’acquisizione della società da parte di Lmdv Hospitality Group, che fa capo a Leonardo Maria Del Vecchio. Prima di affrontare i cambiamenti, rivediamo cos’era Twiga in Liguria nella sua stagione di debutto, riprendendo la recensione di “Guida ai migliori beach club d’Italia 2025”, che attribuiva al beach club “non beach club” il rating dei “due ombrelloni”.

L’arrivo di Twiga a Baia Beniamin è stata indubbiamente la novità più importante e prestigiosa del 2024 in Liguria. L’intuizione di Flavio Briatore è stata quella di occupare un tratto di spiaggia molto particolare – con le sue casette in riva al mare affittate da un turista che vuole vivere la sua vacanza in un clima di sostanziale isolamento dal resto del mondo – perché è facilmente raggiungibile via mare da Mentone e soprattutto da Monte Carlo, dove già l’imprenditore piemontese era presente con un Billionaire allo Sporting. Per farlo, il Twiga ha messo a disposizione un punto di approdo per yacht e un servizio navetta dal Principato alla Baia Beniamin, e ora tutto questo passa in eredità alla nuova gestione frutto dell’acquisizione di Leonardo Maria Del Vecchio tramite la sua Triple Sea Food. Il Twiga ligure che abbiamo potuto ammirare nel corso della sua prima stagione è molto diverso da quello di Marina di Pietrasanta. Innanzitutto, la spiaggia è un servizio complementary, perché qui tutto si basa sull’offerta f&b e tra un piatto e l’altro, o tra un calice di Champagne e l’altro, gli ospiti hanno la possibilità di fare un tuffo in mare o di poter utilizzare uno dei lettini posizionati fronte mare per il relax. Perché qui tutto è esposto verso il mare, griglie comprese, con il personale intento a cuocere il pesce fresco sotto gli sguardi incuriositi dei clienti. A proposito di cucina, il piatto-icona di Twiga Baia Beniamin, mai servito in altri locali del gruppo, è la paella; poi troviamo le tartare, il pesce grigliato a vista e poche altre proposte comunque incentrate sulla freschezza e sulla simbiosi con la natura. In carta vini, oltre agli Champagne, spiccano i rosati di Provenza e i bianchi fermi del territorio ligure. La carta cocktail è ispirata all’Africa, come del resto tutto il Twiga: da provare il Twiga Spicy Dawa.

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Con la nuova stagione, Twiga Baia Beniamin si presenta con un’identità rinnovata: un format che unisce cucina mediterranea, influenze sudamericane e intrattenimento progressivo.

La spiaggia è attiva ogni giorno dalle 10:30, con servizio pranzo attivo nel weekend (venerdì–domenica, 12:30–18:00) e, da luglio, tutti i giorni. Sempre da luglio, il locale apre anche a cena ogni venerdì e sabato, dalle 20:00 a mezzanotte. Il cuore della proposta gastronomica è la griglia a vista, su cui si preparano piatti di carne e pesce dal gusto diretto, con un mix tra tecnica mediterranea e sapori latini. Dalle 14:30, il DJ cambia il ritmo della giornata: la spiaggia si accende, il locale si trasforma e prende vita un format da beach party spontaneo, pensato per chi cerca un’esperienza rilassata ma piena di energia.

“Con Twiga Baia Beniamin abbiamo rinnovato una tradizione, dando al locale un’identità più attuale, in linea con la nostra idea di ospitalità: cucina, musica e atmosfera in un flusso continuo”, ha dichiarato Carlo Ziller, ceo di LMDV Hospitality Group.

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