Nabilah, la perla di Bacoli con la cucina di Marco Ambrosino

Il più bel beach club a nord di Napoli? Nabilah, indubbiamente. Si trova a ridosso delle rovine dell’antica villa del console romano Publio Servilio Vatia, in un tratto di mare che è la “culla” per cinque specie di cetacei, e offre servizi di livello elevato e una cucina d’autore come quella firmata da Marco Ambrosino, che i milanesi hanno conosciuto durante l’era del suo “28 Posti”, bistrot contemporaneo in attività per dieci anni nel capoluogo lombardo, e che dal 2022 ha sposato il progetto poliedrico dei fratelli Luca e Antonello Iannuzzi, diventando executive chef di Sustanza nel centro di Napoli e seguendo anche la carta del Nabilah.
Siamo a Bacoli, un gioiello ben noto a chi vive in Campania e sorprendente per chi decide di salire lungo la costa, superando Pozzuoli per andare alla scoperta del territorio cumano. Il Nabilah è entrato nel gotha delle dieci migliori spiagge per Guida ai migliori beach club d’Italia che ha sottolineato il miglioramento apportato dalla nuova gestione sotto la società dei fratelli Iannuzzi, partendo da una struttura ormai storica, perché fa parte dell’antica concessione del Lido Fusaro, risalente ai primi anni del secondo dopoguerra, e nota fin da allora ai napoletani che la raggiungevano in treno grazie alla vicina stazione della ferrovia cumana. Porta il nome di una donna araba e richiama quello del leggendario yacht di Emad Khashoggi. Le architetture del Nabilah sono state realizzate dall’artista Eugenio Tibaldi.

La proposta gastronomica del Nabilah è focalizzata sul pranzo: si parte dalla reintepretazione della bruschetta al pomodoro, con la frisella pugliese al posto del pane, condita con San Marzano cotto alla brace e datterino crudo e completata da aceto di mele e succo di limone, olio alle erbe e Parmigiano Reggiano. L’insalata di pesce è stata ripensata in ottica sostenibile: le specie ittiche sono dettate dalla disponibilità del mercato locale, e utilizzate nella loro totalità. E poi: focacce e multiburger con avocado, feta, salsa tzatziki, salsa caesar e insalate. Ampio spazio alla frutta con tagliate, granite, coppe, smoothie, milkshake, centrifughe, spremute e abbinamenti con vino e gelato.
I cocktail sono stati studiati dal bar manager Mirko Lamagna, che opera da ScottoJonno e Archivio Storico, altri locali appartenenti al progetto dei fratelli Iannuzzi (anche qui la proposta food è stata sviluppata da Ambrosino). Oltre ai classici internazionali, spazio alle proposte analcoliche come il Gin Basil Smash rivisitato al profumo di basilico e poi le ricette premium con distillati invecchiati e di fascia top.