Calabria, trionfa la cucina del Lido Tahiti

Dall’antipasto al dolce, tutto è speciale al Lido Tahiti. Il suo ristorante, Il Fico Pietrenere, ha conquistato il titolo di best beach club restaurant 2025 per la Calabria, e oggi Domenico Parisi può esporre all’interno del suo beach club di Palmi la targa con il Cà Maiol Award a certificare un percorso qualitativo consolidato, lo stesso che ha spinto il gestore a ridurre drasticamente il numero di postazioni – un tempo erano 600, oggi sono meno della metà – per alzare l’asticella qualitativa e permettere al personale di gestire senza affanni il servizio in sala.
Del resto, se il mare inizia e finisce la propria stagione a seconda del calendario e del clima, quella della sala non finisce proprio mai, perché Il Fico Pietrenere è uno dei pochi ristoranti di beach club a tenere aperto tutto l’anno. La continuità ha offerto la possibilità di disporre di una squadra rodata e capitanata, in cucina, dallo chef Massimiliano Genova, che già in estate inizia a pensare ai piatti che usciranno la stagione successiva. Il must del 2025, per il miglior ristorante calabrese di beach club, è la stroncatura di mare, che rielabora un formato tipico di pasta calabrese, originariamente condito “al risparmio” (alice, pomodoro e pangrattato) e oggi elevato al grado di nobiltà con una selezione apposita di frutti di mare. Da provare, nel nuovo menu di chef Genova, anche lo spaghetto con alici, colatura di alici e mollica fritta, e poi la croccantissima cotoletta di pesce spada.

Lo scoglio davanti al Lido Tahiti
Nel frattempo, la pasticceria ha spiccato il salto di qualità con una spettacolare selezione di monoporzioni realizzate internamente al beach club, e poi c’è la gelateria che è il frutto di tanti investimenti da parte di Parisi, l’ultimo dei quali è stato deciso pochi mesi fa.
In questo tripudio di sapori e offerta – anche la carta dei vini è ampia e ragionata, tra proposte del territorio, selezioni mirate dalle principali regioni italiane e tante Triple A – si corre il rischio di dimenticarsi della spiaggia, dove abbiamo fatto alcuni dei bagni migliori nel nostro mese di giugno. Lo scoglio antistante è l’elemento distintivo del Tahiti ed è la sua croce e delizia. Croce perché l’altezza dello scoglio è davvero impressionante e spinge tanti giovani a salire in cima per poi lanciarsi in tuffi dal brivido, con i bagnini del Tahiti sempre attenti nel prevenire o nell’evitare incidenti. Delizia perché le acque trasparenti permettono di dedicarsi a una bella e rapida esperienza di snorkeling e perché questa piccola montagna, immersa nel mare proprio davanti al Tahiti, è una delle attrazioni più instagrammabili della Costa Viola.
Il rapporto qualità/prezzo è altissimo sia in spiaggia (sui 20 euro una postazione) sia al ristorante, soprattutto d’inverno quando i prezzi si fanno ancora più competitivi. Il Fico Pietrenere, peraltro, è aperto non solo estate e inverno, ma anche a pranzo e a cena. Durante il giorno offre anche i mitici prodotti da rosticceria che appartengono alla tradizione degli stabilimenti balneari della Calabria. I servizi sono qualificati: parcheggio riservato a pagamento, quattro campi da beach volley e campo riservato per gli atleti professionisti, spazio giochi per bambini, docce fredde gratuite, wifi, animali ammessi in zona ristorante.
